Supramonte
Luoghi d'interesse e curiosità
I seguenti capitoletti riguardano luoghi d'interesse raggiungibili senza camminare (o con camminate brevissime) e curiosità di vario genere sul territorio del Supramonte. Come per ogni altra pagina analoga del sito, sono divisi in due sottosezioni; all'interno la lista segue l'ordine cronologico d'inclusione nel sito.
Natura e ambiente
[Sezione ancora in costruzione]
Storia, cultura e leggende
Natura e ambiente
[Sezione ancora in costruzione]
Storia, cultura e leggende
Storia, cultura e leggende
Dolmen di Motorra
Vista la sua vicinanza con la SS125 Orientale Sarda, tra l'altro poco al di fuori del paese di Dorgali, il Dolmen di Motorra è uno dei più noti di questa parte di Sardegna (anche se, come succede spesso nell'isola, la notorietà non corrisponde ad una grande valorizzazione e a indicazioni chiare per raggiungerlo). La tomba megalitica si trova su un piccolo altopiano basaltico poco a nord-ovest di Dorgali, presso l'estremità sud-occidentale dell'affilata cresta calcarea del Monte s'Ospile; la zona immediatamente circostante è ricchissima di resti archeologici, tra cui il Nuraghe di Motorra e i dolmen di Neulé, Mariughia, Cucché e Campu de Pistiddori.
Il Dolmen di Motorra è particolarmente importante, perchè si tratta di un raro esempio di dolmen a corridoio relativamente ben conservato. Il vano funerario è poligonale, sormontato da un gigantesco lastrone basaltico pentagonale di circa 3x3 metri e di 30 cm di spessore. Il vano era preceduto appunto da un corridoio, la cui copertura è oggi rimossa, ma di cui rimangono i quattro lastroni laterali (due per parte). Tutta la struttura si trova all'interno di un peristalite (un recinto) di forma ellittica, che probabilmente aveva la funzione di sostenere il tumulo che ricopriva la tomba.
«I materiali recuperati a Motorra documentano diverse fasi di uso della tomba nel tempo. I più antichi e significativi, soprattutto per l'alta cronologia che suggeriscono per la costruzione del dolmen, sono quattro frammenti fittili riferibili alla Cultura di Ozieri, mentre altri reperti ceramici decorati sono stati attribuiti dal Lilliu a contesti vicini alla cultura francese di Saint Véredéme. Fra gli altri materiali rinvenuti sono da segnalare due perline in calcedonio, una singolare testina umana in osso (...) con valore di amuleto, un piccolo brassard a tre fori in arenaria (...) ed altre ceramiche della Cultura di Bonnanaro» (A. Moravetti, Serra Orrios e i monumenti archeologici di Dorgali, pag. 92).
Accesso: Da Dorgali si imbocca la SS125 in direzione di Orosei. Dopo circa 800 metri si nota a destra l'imbocco di una mulattiera tra due muretti a secco (segnale in vernice rossa per "dolmen"); qui si parcheggia e si prosegue a piedi. Seguendo i segnali rossi lungo la mulattiera, si arriva ad un cancelletto; qui si gira a sinistra e, dopo 150 metri quasi in piano tra gli arbusti, si raggiunge il dolmen (10 minuti circa; difficoltà: T).
Il Dolmen di Motorra è particolarmente importante, perchè si tratta di un raro esempio di dolmen a corridoio relativamente ben conservato. Il vano funerario è poligonale, sormontato da un gigantesco lastrone basaltico pentagonale di circa 3x3 metri e di 30 cm di spessore. Il vano era preceduto appunto da un corridoio, la cui copertura è oggi rimossa, ma di cui rimangono i quattro lastroni laterali (due per parte). Tutta la struttura si trova all'interno di un peristalite (un recinto) di forma ellittica, che probabilmente aveva la funzione di sostenere il tumulo che ricopriva la tomba.
«I materiali recuperati a Motorra documentano diverse fasi di uso della tomba nel tempo. I più antichi e significativi, soprattutto per l'alta cronologia che suggeriscono per la costruzione del dolmen, sono quattro frammenti fittili riferibili alla Cultura di Ozieri, mentre altri reperti ceramici decorati sono stati attribuiti dal Lilliu a contesti vicini alla cultura francese di Saint Véredéme. Fra gli altri materiali rinvenuti sono da segnalare due perline in calcedonio, una singolare testina umana in osso (...) con valore di amuleto, un piccolo brassard a tre fori in arenaria (...) ed altre ceramiche della Cultura di Bonnanaro» (A. Moravetti, Serra Orrios e i monumenti archeologici di Dorgali, pag. 92).
Accesso: Da Dorgali si imbocca la SS125 in direzione di Orosei. Dopo circa 800 metri si nota a destra l'imbocco di una mulattiera tra due muretti a secco (segnale in vernice rossa per "dolmen"); qui si parcheggia e si prosegue a piedi. Seguendo i segnali rossi lungo la mulattiera, si arriva ad un cancelletto; qui si gira a sinistra e, dopo 150 metri quasi in piano tra gli arbusti, si raggiunge il dolmen (10 minuti circa; difficoltà: T).
Nuraghe Gulunie
Il Nuraghe Gulunie, detto anche "Colunie" o Nuraghe Osalla, sorge a quota 36, in cima al piccolo promontorio basaltico che separa la piccola Cala Osalla dalla spiaggetta di Osalla di Orosei e dal gigantesco arenile della Marina di Orosei. Tra i nuraghes costieri della zona di Dorgali e Orosei è certamente tra i meglio conservati: tra le mura in pietre basaltiche non squadrate si nota ancora la porta architravata. Purtroppo l'interno, ingombro di materiale di crollo, non è visitabile.
Vista la sua posizione dominante su un lungo tratto di costa, è probabile che avesse funzione di avvistamento, e potesse comunicare con altri nuraghes circostanti attraverso semplici segnali (fumo, segnali ottici o acustici...). Oggi si staglia silenzioso a guardia del tratto settentrionale del Golfo di Orosei, ed è accessibile con una breve passeggiata panoramica attraverso un piccolo tavolato basaltico.
Accesso: Da Orosei ci si porta in breve alla spiaggia di Osalla di Orosei; una cinquantina di metri prima del parcheggio si imbocca a destra la diramazione per Gulunie che, con alcune curve, sale sulla sommità del sovrastante tavolato basaltico. Poco più avanti si trova sulla sinistra una stradetta sterrata; si parcheggia e la si imbocca verso sud, giungendo presto ad un cancello. Lo si trascura e si devia a sinistra lungo un'ampia carrareccia; questa si biforca varie volte, ma seguendo la traccia più marcata (comunque, tutte le diramazioni si riuniscono più avanti) e dirigendosi verso il mare, si arriva in breve sulla punta del promontorio dove sorge il nuraghe (10 minuti a piedi).
Vista la sua posizione dominante su un lungo tratto di costa, è probabile che avesse funzione di avvistamento, e potesse comunicare con altri nuraghes circostanti attraverso semplici segnali (fumo, segnali ottici o acustici...). Oggi si staglia silenzioso a guardia del tratto settentrionale del Golfo di Orosei, ed è accessibile con una breve passeggiata panoramica attraverso un piccolo tavolato basaltico.
Accesso: Da Orosei ci si porta in breve alla spiaggia di Osalla di Orosei; una cinquantina di metri prima del parcheggio si imbocca a destra la diramazione per Gulunie che, con alcune curve, sale sulla sommità del sovrastante tavolato basaltico. Poco più avanti si trova sulla sinistra una stradetta sterrata; si parcheggia e la si imbocca verso sud, giungendo presto ad un cancello. Lo si trascura e si devia a sinistra lungo un'ampia carrareccia; questa si biforca varie volte, ma seguendo la traccia più marcata (comunque, tutte le diramazioni si riuniscono più avanti) e dirigendosi verso il mare, si arriva in breve sulla punta del promontorio dove sorge il nuraghe (10 minuti a piedi).
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