Giogo di Toirano - San Pietro dei Monti - Monte Ravinét - Giogo di Toirano
La chiesetta di San Pietro dei Monti, molto amata dagli abitanti della zona di Loano, è facilmente raggiungibile dal Giogo di Toirano per una mulattiera che taglia tutto il versante occidentale del Monte Carmo con brevi saliscendi. Questa mulattiera ripercorre le tracce di un'antichissima "via del sale", che collegava Loano a Bardineto, passando per Boissano e per il monastero di San Pietro. Per tornare al punto di partenza si può effettuare un giro ad anello, interessante e poco faticoso, che passa per la panoramica vetta del Monte Ravinét.
Accesso: a) Si esce al casello autostradale di Borghetto Santo Spirito, da cui si imbocca la strada che sale al vicino paese di Toirano. Seguendo le indicazioni per Bardineto si sale lungo la Val Varatella, incassata tra notevoli contrafforti rocciosi. Sorpassata la poco marcata Sella Alzabecchi, la strada taglia fino al Giogo di Toirano. b) Dal casello di Millesimo si risale la Val Bormida sorpassando Calizzano e giungendo a Bardineto. Da qui si prosegue in direzione di Borghetto Santo Spirito, salendo in breve al Giogo di Toirano (801 m). Si tratta di una profonda insellatura posta tra il modesto rilievo boscoso del Monte Sebanco e il massiccio cupolone del Monte Carmo. Il valico è attraversato dalla strada asfaltata che collega Borghetto Santo Spirito con Bardineto e Calizzano. Nei pressi del valico si trova la curiosa cavità del Buranco, che secondo le leggende popolari rappresentava niente meno che l'entrata dell'inferno. Itinerario: Si scende lungo la strada asfaltata sul versante marittimo fino al primo tornante (quota 791), dove si stacca a sinistra una strada sterrata con segnavia “uguale rosso”. Tagliando pressochè in piano si giunge in breve ad un bivio dove si va a destra; si attraversa la selletta a monte della Rocca Berleurio, quindi si inizia a scendere dolcemente per superare due vallette percorse da spumeggianti ruscelli. La sterrata poi termina con un’ampio piazzale, dove si trovano tavoli e panche in legno; si imbocca sulla sinistra una carrareccia sassosa, che presto va abbandonata per prendere a sinistra un sentiero fiancheggiato da un tubo metallico. Ad un bivio si va a destra, attraversando un rio e tagliando più o meno in piano tra gli alberi. Presto si riceve da sinistra la marcata traccia del “Sentiero Liguria”, quindi si scavalca un costolone roccioso e, con gli ultimi lievi saliscendi, si giunge all’ampia sella boscosa che separa il Monte Ravinét dal Monte Varatella (quota 851). Si piega a destra, sempre seguendo l’uguale rosso, lungo un ampio sentiero che sale in diagonale tra gli alberi. Aggirando alcuni dirupi dolomitici, si sbuca in breve sulla spianata sommitale del Monte Varatella (890 m), dove sorge la chiesetta di San Pietro dei Monti. Si ritorna alla sella di quota 851, dove si individua una scritta gialla che indica l’inizio del sentiero per il Monte Ravinét. Si imbocca una traccia poco evidente, ma ben segnalata da strisce gialle e ometti, che piega a sinistra e sale dolcemente in diagonale per aggirare una paretina rocciosa. Ad un certo punto si gira a destra e si sale lungo la massima pendenza per alcune decine di metri, quindi si piega ancora a destra salendo in diagonale. Il sentierino si sposta quindi sul versante a mare, e sale tra alberi e rocce affioranti, attraversando alcuni piccoli impluvi. Giunti su un bel praticello inclinato, con vista su Borghetto Santo Spirito, si piega a sinistra risalendolo; si passa accanto ad una “casella” e si giunge su un ripianetto. Seguendo ancora gli ometti si gira a destra e, risalendo l’ultimo boschetto, si sbuca sulla cresta sommitale del Monte Ravinét (1057 m). Si scende lungo la rocciosa cresta nord-ovest della montagna, giungendo in breve ad un piccolo intaglio; ci si abbassa ripidamente sulla destra nel bosco, giungendo ad una piatta sella. Un comodo sentiero quindi guida verso nord-est, attraversando una radura e scendendo in breve ad incontrare la bella mulattiera segnalata con una X rossa, proveniente da Boissano. Si percorre la mulattiera in lieve salita, aggirando alcuni curiosi spuntoni rocciosi e giungendo in breve alla selletta dove si trova il rudere della Cà du Fò (quota 1004). Subito oltre si trova un bivio, dove bisogna abbandonare la X rossa, diretta alla vetta del Monte Carmo. Si scende a sinistra, seguendo i segnavia del “Sentiero Liguria” con un lungo tratto in diagonale nel bosco. Effettuati due tornanti in una zona più aperta, ci si porta alla Sorgente della Castagna (quota 875). Si trova quindi un altro bivio; si lascia a sinistra il “Sentiero Liguria” e, tagliando a destra, si attraversa il rio originato dalla sorgente. In breve ci si ricongiunge al percorso dell’andata. Ultima ripetizione: dicembre 2016. |
Difficoltà
E Dislivello in salita 400 m circa Tempo 1.15 – 1.30 ore fino a San Pietro dei Monti 3 – 3.30 ore l’anello completo |
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